Ucraina Russia, news sulla guerra del 30 agosto- Corriere.it

2022-10-08 19:29:30 By : Ms. Claire Cheng

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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

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Le notizie di martedì 30 agosto. Il presidente ucraino Zelensky: «Gli occupanti dovrebbero saperlo: li cacceremo al confine». Allarme del Pentagono: la guerra ha svuotato gli arsenali degli Usa

Questa diretta è stata chiusa. Trovate a questo link il nuovo articolo con tutte le notizie di oggi, in diretta, sulla guerra in Ucraina

• La guerra in Ucraina è arrivata al 188esimo giorno. • Al via la missione Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), i tecnici ieri sera a Kiev per ispezionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia: la missione durerà da mercoledì a sabato. • Mosca accusa: colpito il tetto dell’impianto. • L’8 settembre riunione dei ministri della Difesa Usa e alleati sulla guerra. • Ucciso il vice capo pro-russo della regione di Kherson, Alexei Kovalyov. • Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver respinto gli attacchi nelle regioni di Kherson e Mykolaiv e di aver inflitto «pesanti perdite» alle forze ucraine.

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Ore 02:48 - I senatori Usa Portman e Klobuchar incontrano Zelensky

Hanno deciso di essersi recati a Kiev per «vedere in prima persona» gli effetti dell’invasione del Paese da parte della Russia. E qui i senatori statunitensi Rob Portman e Amy Klobuchar , rispettivamente esponenti dei partiti Repubblicano e Democratico, hanno incontrato martedì il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, a sette mesi dall’inizio del conflitto in quel Paese europeo. Durante la loro visita a Kiev, i due senatori hanno anche incontrato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e altri funzionari di alto livello. I due senatori hanno così riaffermato l’impegno degli Usa a fianco dell’Ucraina, della Nato e degli altri alleati nella regione. «Ora più che mai gli Stati Uniti devono essere al fianco del nostro alleato ucraino e inviare un messaggio alle Russia e al mondo, che non rimarranno a guardare mentre nazioni sovrane vengono invase. L’Ucraina merita di essere libera e non si fermerà sino a quando le truppe russe avranno lasciato il Paese», afferma un comunicato diffuso dai due senatori.

Ore 00:07 - Zelensky ai russi: «Scappate o arrendetevi, non c’è altra scelta»

Nel consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto direttamente ai soldati russi. «In tutto il territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina, dalla Crimea alla regione di Kharkiv, l’esercito russo non ha e non avrà una sola base sicura, un solo posto tranquillo. I nostri difensori distruggeranno tutti i magazzini e i quartier generali degli occupanti, il loro equipaggiamento, indipendentemente da dove si trovino», che sia a Sebastopoli, in Crimea, o a Lugansk, nel Donbass. «Questa è la terra ucraina e gli occupanti possono fare solo due cose: scappare o arrendersi. Non lasciamo loro altre opzioni». Il leader ucraino ha inoltre ribadito ancora una volta l’appello agli ucraini di Crimea a stare lontani da luoghi sensibili, come basi o aeroporti militari russi, possibili bersagli di nuovi attacchi da parte delle forze di Kiev.

Ore 22:01 - Zaporizhzhia, filorussi pronti a incontro con la missione Aiea

C’è attesa per l’arrivo a Zaporinzhzhia della delegazione Aiea. «I tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, diretti alla centrale nucleare di Enerhodar, non hanno ancora preso contatti con le autorità locali»: è quanto riferito dal capo dell’amministrazione ad interim della regione, Yevgeny Balitsky, dicendosi comunque pronto a incontrare gli esperti (14 tecnici provenienti, oltreché dall’Italia, anche da Polonia, Lituania, Serbia, Cina, Francia, Giordania, Messico, Albania e Macedonia del Nord). «Ho intenzione di incontrare la delegazione. Ma finora, purtroppo, non ci hanno contattati né ci hanno scritto o cercato il `via libera´ per la missione»

Ore 19:49 - Mosca: continui bombardamenti di Kiev sulla regione di Kherson

Le forze ucraine hanno bombardato oggi «7-8 volte» la località di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, e i raid continuano. Lo affermano, citate dalla Tass , le autorità filorusse che controllano la regione nel sud dell’Ucraina, su cui Kiev ha lanciato ieri una controffensiva.

Ore 19:39 - Ministro Esteri Iran: «Domani a Mosca per risolvere la crisi»

´Il ministro degli Esteri iraniano sarà a Mosca domani anche per risolvere la crisi in Ucraina, ha affermato Hossein Amir-Abdollahian, sottolineando che diversi Paesi Occidentali hanno chiesto a Teheran di svolgere un ruolo attivo di mediazione. Nell’agenda della sua missione, quindi dei suoi colloqui con l’omologo Sergei Lavrov, anche l’Afghanistan.

Ore 19:14 - Lituania: «Forze di peackeeping a protezione di Zaporizhzhia»

«Credo che non si debba sottovalutare la situazione a Zaporizhzhia: non siamo mai stati così vicini a un disastro nucleare. Posso solo dire che avere rammarico sulla situazione potrebbe non essere sufficiente. Penso che dobbiamo tornare indietro alla stessa conversazione che avemmo quasi mezzo anno fa ossia che serve una forza, anche militare, di peacekeeping per mettere in sicurezza l’area dell’impianto nucleare». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio informale esteri a Praga.

Ore 18:16 - Guerini: «Addestriamo gli ucraini per l’uso sicuro delle armi»

«L’incondizionato sostegno a Kiev» è stato ribadito oggi dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel corso della riunione informale dei ministri della Difesa Ue. Guerini ha ricordato l’impegno italiano, sottolineando come «nonostante la crisi di governo, si è riusciti a finalizzare il quarto decreto di aiuti. In aggiunta agli equipaggiamenti, ha affermato «stiamo provvedendo a garantire mirate attività addestrative al personale ucraino per rendere più sicuro l’impiego dell’armamento».

Ore 18:12 - Zelensky incontra a Kiev la missione dell’Aiea

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi e la sua delegazione prima della visita alla centrale di Zaporizhzhia.

Zelensky con i rappresentanti dell’Aiea (Epa)

Ore 18:08 - Kiev, lavoriamo a evacuazione popolazione da Crimea occupata

Le autorità ucraine stanno preparando percorsi per l’evacuazione della popolazione che voglia lasciare la Crimea, annessa alla Russia dal 2014, in vista di una possibile offensiva per cercare di riprendere il controllo della regione. Lo ha dichiarato su Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «È chiaro che la vita dei cittadini è una priorità assoluta per l’Ucraina. Ecco perché stiamo già sviluppando vie di evacuazione per i residenti della Crimea occupata che vogliono lasciare la penisola durante la disoccupazione attiva. Per ora - ha avvisato Podolyak - chiediamo a tutti di stare il più lontano possibile dalle strutture militari e di controllare i rifugi». Nelle scorse settimane si sono registrate diverse esplosioni nei pressi di obiettivi strategici in Crimea, attribuite ad attacchi ucraini.

Ore 17:41 - Kiev, fallita mobilitazione in Russia, Mosca chiama altri mercenari

La Russia chiamerà «altri mercenari» per la guerra in Ucraina perché «la mobilitazione segreta nelle regioni centrali e sudorientali della Russia è fallita». Lo spiega l’Intelligence ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda . Secondo le stime di Kiev a oggi sono circa 5mila i mercenari che combattono per la Russia in Ucraina.

Ore 16:58 - Nuovi raid russi su Kharkiv, in fiamme un palazzo

Nuovi bombardamenti russi su Kharkiv, la seconda città ucraina nell’est del Paese. Dopo i raid di stamane, che hanno provocato almeno 5 morti e una decina di feriti, il fuoco d’artiglieria è tornato a colpire la città questo pomeriggio nel distretto di Kyivsky, secondo quanto ha riferito su Telegram il sindaco Ihor Terekhov. Gli attacchi hanno provocato un incendio in un palazzo. Non si hanno al momento notizie di nuove vittime.

Ore 16:47 - L’Ue affronta la questione dei visti ai turisti russi, le posizioni in campo

Il Consiglio informale Ue oggi affronta la questione del rilascio dei visti Ue ai cittadini russi. «Sono sicuro che uscirà un orientamento politico chiaro», ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell . «Le posizioni divergono: alcuni Paesi vogliono un bando totale, altri un lavoro sul quadro attuale dei visti. Non posso anticipare il risultato finale, ma sono sicuro che potremo avere un approccio bilanciato, essendo più selettivi».

Kiev insiste per il blocco totale:«Per cambiare la Russia, si chiuda la porta ai turisti russi», ha scritto su Twitter il ministro ucraino degli Affari esteri, Dmytro Kuleba. «I viaggi nell’Ue non hanno avuto alcun effetto di trasformazione sulla Russia». Mosca parla di proposta «irrazionale» e minaccia : «Se l’Unione europea deciderà di sospendere i visti ai cittadini russi che intendono viaggiare in Europa, come misura ritorsiva in seguito all’invasione di Mosca in Ucraina, la Russia è pronta a rispondere», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Francia e Germania si oppongono alla proposta di sospensione dei visti Ue per i turisti russi. «Sebbene limitiamo i contatti con i rappresentanti del regime e le autorità alle aree di vitale interesse dell’Ue, dobbiamo combattere strategicamente per i “cuori e le menti” della popolazione russa, almeno per i segmenti non ancora completamente estranei all’«Occidente», scrivono Parigi e Berlino .

Più cauta la Spagna : «Dobbiamo mantenere un bilanciamento tra l’assicurarci che nessuno che partecipa negli sforzi di Putin nella guerra sia autorizzato a entrare in Ue e, allo stesso tempo, che tutte quelle fasce della popolazione che vogliono conoscere la verità su cosa stia succedendo in Ucraina, che tutte le persone che vogliono impegnarsi in buona fede con noi, trovino le nostre porte aperte. Perché quelle persone sono il futuro di una relazione pacifica e proficua che l’Unione europea vorrebbe con il popolo russo», ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares Bueno.

La Romania sostiene la sospensione ma «dobbiamo essere molto attenti- ha dichiarato il ministro romeno degli Affari esteri, Bogdan Aurescu - da un lato, a non bloccare la possibilità per i giovani cittadini russi di mettersi in contatto con i valori europei ed è importante, dall’altro lato, non bloccare i visti umanitari, i visti medici o quelli garantiti a chi si oppone al regime o è minacciato dal regime russo».

Ore 16:45 - Mosca: lettera a Onu con prove su attacco Kiev a Zaporizhzhia

«Abbiamo fatto circolare tra i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu una lettera con informazioni sul bombardamento da parte delle forze ucraine sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia lo scorso 28 agosto». Lo scrive su twitter la rappresentanza permanente della Russia all’Onu. «Un drone ha attaccato il tetto del blocco speciale b.1 dove si trova l’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare e sono immagazzinate le scorie radioattive», viene spiegato.

Ore 16:10 - Von der Leyen: in Ue raggiunto il target di stoccaggi dell’80%

«Abbiamo raggiunto una media nell’Unione Europea di riempimento degli stoccaggi dell’80%, quindi sostanzialmente abbiamo già raggiunto l’importo che abbiamo concordato per quest’anno». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Baltic Sea Energy Security Summit a Copenhagen. «È una buona notizia».

Sul caro bollette ha poi precisato: «I prezzi dell’energia stanno battendo record dopo record. Le conseguenze per le famiglie e le imprese non sono sostenibili. Dobbiamo affrontare questo problema insieme e con urgenza».

Ore 16:04 - Gazprom conferma: stop a Nord Stream dal 31 agosto al 3 settembre

Gazprom conferma l’interruzione del gasdotto Nord Stream 1 dalle 4, orario di Mosca, del 31 agosto, ovvero da domani, fino alle 4 del 3 settembre. Lo riferisce Interfax .

Ore 15:53 - Kherson colpita da blackout elettrico

La provincia ucraina di Kherson, occupata dalle forze russe, è stata colpita da un blackout parziale della corrente elettrica e delle forniture idriche: lo hanno reso noto fonti dell’amministrazione locale filorussa. L’annuncio arriva dopo l’avvio della controffensiva ucraina per la riconquista del territorio.

Ore 15:39 - Soldato russo chiede asilo in Francia

Un soldato russo che ha denunciato la guerra in Ucraina, Pavel Filatiev , ha chiesto asilo in Francia. L’ex paracadutista, riferiscono oggi i media francesi, è arrivato domenica all’aeroporto parigini di Roissy, proveniente dalla Tunisia. Filatiev, 34 anni, è noto per un resoconto di 141 pagine apparso sul social russo VKontakte, in cui si scaglia contro la guerra in Ucraina, nella quale ha lui stesso combattuto per due mesi. Il testo è intitolato Zov, che in russo significa appello, e si richiama alla lettera Z usata come simbolo dell«operazione speciale’ in Ucraina.

Ore 15:35 - Borrell: «L’Ue lavora per l’addestramento degli ucraini»

Tutti gli Stati membri dell’Ue sono d’accordo sull’avvio del lavoro necessario per definire i parametri per la missione di addestramento Ue» dei soldati ucraini. «Non dico che sia stato deciso, anche perché in un Consiglio informale non si prendono decisioni, ma è stato dato il via per il lavoro preparatorio, che comprende i contatti con la parte ucraina e la definizione dei parametri legali e operativi che possono portare a una decisione» sulla missione di addestramento. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio informale dei ministri della Difesa Ue a Praga.

Ore 15:20 - Arrivato a Gibuti primo grano ucraino per il Corno d’Africa

Una nave con a bordo il primo carico di grano dall’Ucraina destinato al Corno d’Africa colpito dalla siccità sin dall’inizio della guerra ha attraccato al porto di Gibuti. Lo riferisce il Guardia , precisando che si tratta di una nave noleggiata dall’Onu, la Brave Commander, con a bordo 23 mila tonnellate di grano, salpata dal porto ucraino di Yuzhne due settimane fa. La Brave Commander è peraltro la prima nave appositamente noleggiata dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) per sbloccare le spedizioni di cibo.

Ore 14:51 - Kiev: «Viaggi in Ue non servono, chiudere la porta ai russi»

«I viaggi nell’Ue non hanno avuto alcun effetto di trasformazione sulla Russia. Da quando è stata introdotta la facilitazione dei visti nel 2007, Mosca ha attaccato la Georgia, ha lanciato una guerra contro l’Ucraina, ha commesso molteplici crimini - il tutto con un sostegno popolare schiacciante. Per trasformare la Russia, bisogna chiudere la porta ai turisti russi». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che si trova a Praga per il vertice informale dei ministri degli Esteri Ue.

Travel to the EU has had zero transformative effect on Russia. Since visa facilitation in 2007, Moscow has attacked Georgia, launched a war on Ukraine, committed multiple crimes ? all of it with overwhelming popular support. To transform Russia, shut the door on Russian tourists.— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) August 30, 2022

Travel to the EU has had zero transformative effect on Russia. Since visa facilitation in 2007, Moscow has attacked Georgia, launched a war on Ukraine, committed multiple crimes ? all of it with overwhelming popular support. To transform Russia, shut the door on Russian tourists.

Ore 14:31 - Kiev: «Bombe russe sui corridoi per la missione dell’Aiea»

«La Federazione Russa sta deliberatamente bombardando i corridoi usati dalla missione dell’Aiea per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia con l’obiettivo di deviarla verso il territorio temporaneamente occupato della Crimea e le regioni di Donetsk e Lugansk». Lo ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente Zelensky. Lo riporta Ukrinform . La stessa fonte ha sottolineato che la posizione dell’Ucraina non è cambiata e che la missione dell’Aiea dovrà avere accesso «solo attraverso il territorio controllato dell’Ucraina».

Ore 14:13 - Zelensky: «Ci stiamo riprendendo ciò che è nostro»

«L’Ucraina si sta riprendendo ciò che è suo», «le forze armate dell’Ucraina, la nostra intelligence stanno facendo il loro lavoro», «gli invasori saranno ricacciati indietro fino al nostro confine». In un video, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky manda un messaggio alla Russia: «non ci sarà spazio per loro nel nostro Paese», afferma, «ma non sveleremo i nostri piani».

Ore 14:06 - Ue dona a Kiev 5mln compresse di ioduro di potassio

L’Unione europea donerà all’Ucraina 5,5 milioni di compresse di ioduro di potassio «come misura di sicurezza preventiva contro le radiazioni e per aumentare il livello di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia». La fornitura, recuperata dal meccanismo di protezione civile dell’Ue, è composta da i cinque milioni di dosi provenienti dalle riserve di emergenza di RescEu e da 500.000 dosi offerte dall’Austria, spiegano dalla Commissione in un comunicato stampa. «Nessuna centrale nucleare dovrebbe mai essere utilizzata come teatro di guerra. È inaccettabile che le vite dei civili siano messe in pericolo. Tutte le azioni militari intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia devono cessare immediatamente», ha commentato il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic.

Ore 13:53 - Chiesti 24 anni di reclusione per giornalista Safronov

La Procura di Mosca ha chiesto una condanna a 24 anni di colonia penale per Ivan Safronov, ex giornalista di Vedomosti e Kommersant, accusato di tradimento dello Stato. Lo riferisce Kommersant citando un rappresentante dell’accusa. Safronov è in carcere dal luglio del 2020.

Ore 13:30 - Mosca, 1200 soldati ucraini uccisi in controffensiva Kherson

Mosca ha reso noto che l’esercito ucraino ha perso più di 1.200 uomini nelle ultime 24 ore nel suo tentativo di lanciare un’offensiva nella zona di Mikolayev-Krivoi Rog, a poche decine di chilometri a nord di Kherson, e in altre aree: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass. «Il nemico ha subito perdite su larga scala a causa della sconfitta dell’offensiva dell’esercito ucraino nella zona di Nikolayev-Krivoi Rog e in altre aree», ha affermato il portavoce. «Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno eliminato 48 carri armati, 46 veicoli da combattimento di fanteria, 37 altri veicoli blindati da combattimento, otto veicoli pick-up con mitragliatrici di grosso calibro e oltre 1.200 militari ucraini», ha riferito l’ufficiale.

Ore 13:00 - Cremlino: risponderemo al possibile bando Ue sui visti

La Russia non lascerà senza risposta una possibile sospensione dei visti turistici ai suoi cittadini da parte dell’Ue. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax.

«Osserveremo la situazione molto attentamente - ha detto Peskov -. Questa è una decisione molto seria che può colpire direttamente i nostri cittadini. E, naturalmente, tali decisioni non possono essere lasciate senza risposta». «Risponderemo - ha aggiunto il portavoce - nel modo che corrisponderà al meglio ai nostri interessi e alla protezione degli interessi dei nostri cittadini».

Francia e Germania sono contrarie a un blocco totale del rilascio dei visti ai turisti russi, come sostenuto da diversi Paese Ue, chiedendo a loro volta all’Unione europea di adottare «modi intelligenti» per usare questa «importante leva del rilascio dei visti nei nostri Paesi» contro Mosca.

Ore 12:55 - Kiev: bombe russe su base Croce Rossa nel Donetsk

Le truppe russe hanno bombardato ieri una base di evacuazione della Croce Rossa ucraina a Sloviansk, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su Telegram l’amministrazione militare della città citando un dipendente della Croce Rossa ucraina, Taras Logginov. Lo riporta Ukrinform.

Ore 12:53 - Cremlino, droni dall’Iran? Fake news

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito fake news la notizia della consegna di un lotto di droni dall’Iran alla Russia. «Il Washington Post, purtroppo, ultimamente pubblica molte informazioni false», ha detto Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti in merito alla notizia riportata dal giornale statunitense. «Quando alle nostre relazioni con l’Iran, si stanno sviluppando in modo dinamico, si sono sviluppate prima, si stanno sviluppando ora e continueranno a svilupparsi», ha aggiunto.

Ore 12:44 - Leader filorusso: su Kherson oltre cento missili

La situazione nell’area di Kherson è «tesa» e ci sono stati «circa 15» attacchi missilistici negli ultimi due giorni sulla città del sud dell’Ucraina. È quanto ha sostenuto il capo dell’amministrazione russa della regione, Vladimir Leontiev, che, secondo la Tass, ha dichiarato: «Ci sono stati non singoli attacchi, ma una serie di raid. Probabilmente circa un centinaio di missili in totale hanno colpito la città».

Ore 12:08 - Kiev, soldati russi uccisi sono 47.550, 450 nella giornata di ieri

L’esercito russo avrebbe perso ieri 450 uomini, nella giornata in cui è iniziata un’offensiva ucraina contro Kherson. È quanto afferma il bollettino giornaliero dello stato maggiore di Kiev sulle perdite russe, che porta il totale dei soldati uccisi a 47.550, di cui 450 nelle ultime 24 ore. Il bollettino riporta anche la distruzione in totale di 1.954 (+7 ieri) tank, 4.294 (+25) veicoli corazzati da combattimento, 1.079 (+19) sistemi d’artiglieria, 282 (+3) sistemi lancia missili multipli, 151 (+2) sistemi di difesa aerea, 234 (+0) aerei, 204 (+1) elicotteri, 847 (+3) droni, 196 (+0) missili da crociera, 15 (+0) navi e imbarcazioni, 3.217 (+29) veicoli e autocisterne di carburante, 103 (+2) altri veicoli ed equipaggiamento.

Ore 12:06 - Cremlino, forniture gas ostacolate solo dalle sanzioni Ue

La Russia rimane un fornitore «affidabile» di gas per l’Europa e sono solo problemi tecnologici quelli che ostacolano le consegne: lo ha assicurato il portavoce del presidente russo, Dimitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. A Peskov è stato chiesto se ci fossero garanzie che le forniture di gas dal gasdotto Nord Stream riprendessero dopo tre giorni di manutenzione. «Ci sono garanzie che nient’altro che problemi tecnologici causati dalle sanzioni stiano ostacolando le forniture» ha affermato. «La Russia è stata e rimane pronta a onorare tutti i suoi impegni» ha aggiunto il portavoce del presidente russo Putin.

Ore 12:02 - Kiev: Mosca bombarda corridoi per missione Aiea verso Zaporizhzhia

Diversa la versione di Kiev sull’atteggiamento di Mosca rispetto alla visita degli ispettori alla centrale. «La Russia sta deliberatamente bombardando i corridoi » attraverso i quali la missione dell’Aiea potrebbe raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia, «tutto per offrire il passaggio tramite la Crimea/Ordlo (i territori occupati dai russi nelle regioni di Luhansk e Donetsk, ndr )», scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak.

Kiev, ha precisato, sostiene l’accesso degli ispettori alla centrale «solo attraverso il territorio controllato dall’Ucraina. La smilitarizzazione della centrale nucleare. Il ritiro delle truppe russe. Solo personale ucraina nell’impianto».

Ore 11:50 - Peskov: spero che missione Aiea visiti Zaporizhzhia

Il Cremlino si augura che la missione dell’Aiea nella centrale nucleare di Zaporizhzhia abbia luogo. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, nel sottolineare che «noi siamo interessati al suo arrivo».

Peskov ha anche aggiunto che «la Russia è pronta a rispettare i suoi obblighi sulle forniture di gas». «A ostacolare le esportazioni russe sono solo i problemi tecnici derivanti dalle sanzioni», ha aggiunto.

Ore 10:48 - Di Maio: l’invasione russa ha creato effetto choc

Sostenere che le sanzioni alla Russia stanno facendo più male all’Occidente che ai russi «fa parte della propaganda russa a cui qualcuno crede, ma andate a vedere i Paesi che non hanno messo le sanzioni, sono messi peggio di noi. Il tema è che in questo momento una potenza nucleare ha invaso l’Ucraina, quindi il continente europeo. Così facendo ha creato un effetto shock su tutti i mercati, per questo la vera sanzione a Putin è il tetto massimo europeo al prezzo del gas, perché gli diamo molti meno soldi e gli facciamo capire che siamo uniti». Sono le parole usate da Luigi Di Maio di Impegno Civico, intervistato a Rtl 102.5. «Stamattina — aggiunge— la Germania apre al tetto massimo al prezzo del gas europeo, ma in Italia non c’è unità. Salvini è partito da prima gli italiani a prima gli interessi di Putin, mi sembra».

Ore 10:44 - L’Ucraina sostiene di aver «sfondato le difese russe in diverse aree del fronte»

Le truppe ucraine hanno sfondato le difese russe in diverse aree del fronte vicino alla città di Kherson, nell’Ucraina meridionale. A renderlo noto è Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Zelensky, citato dal Guardian . Arestovych ha aggiunto in un’intervista video che le forze di Kiev stanno anche bombardando i traghetti nella regione di Kherson che Mosca utilizza per rifornire il territorio occupato sulla sponda occidentale del fiume Dnieper. Ma ha messo in guardia gli ucraini dall’aspettarsi una rapida vittoria nel sud del Paese.

Ore 10:38 - Kiev: bombe russe sul centro di Kharkiv, almeno 4 morti

Almeno quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite questa mattina in seguito a bombardamenti russi sul centro di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale. «Gli occupanti russi hanno bombardato i quartieri centrali di Kharkiv. Ci sono danni», ha annunciato il governatore della regione su Telegram, invitando i residenti a mettersi al riparo.

Ore 10:32 - Ci sarebbero 207 civili in ostaggio nella regione di Zaporizhzhia secondo Kiev

Le forze russe hanno catturato 485 civili nella regione ucraina di Zaporizhzhia e 207 di loro «sono ancora tenuti in ostaggio», secondo quanto contenuto in un rapporto dell’Amministrazione militare regionale. Stando alle informazioni che trapelano, 278 persone sarebbero state rilasciate, mentre — come è noto — il primo vicesindaco di Energodar, Ivan Samoydyuk, e il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveev, sono entrambi detenuti dai russi.

Ore 10:20 - Secondo l’Ucraina sono 47.500 i soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono circa 47.550 i soldati russi che sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 234 caccia, 204 elicotteri e 847 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev dichiarano di aver distrutto 1.954 carri armati russi, 1.079 sistemi di artiglieria, 4.294 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 196 missili da crociera.

Ore 10:00 - Kiev: scontri in quasi tutto il territorio di Kherson

La presidenza ucraina rende noto che si sarebbero in corso «pesanti combattimenti in quasi tutto il territorio di Kherson». Le truppe di Kiev hanno lanciato una controffensiva all’esercito russo.

Ore 08:59 - La missione Aiea a Zaporizhzhia sarà da mercoledì a sabato, la squadra è arrivata a Kiev

La squadra di tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) visiterà la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da mercoledì a sabato, secondo quanto riporta il Guardian. La missione è arrivata a Kiev da Vienna ieri sera.

Ore 08:41 - Borrell: addestrare forze ucraine, ora momento di agire

«Gli Stati membri hanno discusso l’ipotesi di una missione di addestramento per le forze ucraine sin da prima della guerra: ora è il momento di agire». Lo ha detto Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera Ue, aprendo l’informale difesa in Praga. «Certo, la Russia non sarà contenta come non è contenta del fatto che già forniamo all’Ucraina aiuti militari. La situazione sul terreno per l’Ucraina è ancora molto cattiva, ha bisogno del nostro sostegno. Qui a Praga oggi non si deciderà niente, poiché si tratta di un vertice informale, ma credo che si debba avere un accordo politico, i dettagli potranno venire dopo. Ma spero che potremo avere la luce verde politica», ha poi aggiunto Borrell.

Ore 06:37 - Allarme del Pentagono, la guerra svuota gli arsenali degli Usa

La guerra in Ucraina ha esaurito le scorte di alcune tipologie di munizioni delle forze armate Usa, e il loro ripristino procede a rilento. Questo l’allarme lanciato dal dipartimento della Difesa Usa e riportato dal quotidiano Wall Street Journal , secondo cui diversi ufficiali temono che le attuali dinamiche possano compromettere la prontezza al combattimento delle forze armate statunitensi. Il quotidiano ricorda che nell’arco degli ultimi sei mesi, gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina 16 lanciarazzi multipli Himars e migliaia di armi di diverso calibro, droni, missili e altri sistemi. Secondo fonti della Difesa citate dal quotidiano, gran parte di tali ingenti forniture provenivano direttamente dall’inventario delle forze armate Usa, destinato a far fronte a minacce inattese. Tra i sistemi d’arma più letali forniti dagli Stati Uniti alle forze ucraine figurano decine obici M777 corredati di oltre 800mila proiettili da 155 millimetri.

Ore 05:38 - Dall’Iran droni-spia e da combattimento ai russi

L’Iran ha dato il primo carico di droni da combattimenti alla Russia per l’uso in Ucraina. È quanto scrive il Washington Post . Aerei cargo russi sono partiti da Teheran 10 giorni fa con gli Uav, alcuni dei quali, riferiscono funzionari statunitensi citati dal quotidiano, si sarebbero già guastati. L’operazione sottolinea i legami sempre piu’ profondi tra Mosca e Teheran, evidenziando al contempo le difficoltà della Russia a rifornire le proprie forze armate sovraccariche.

Ore 05:37 - L’Ucraina riceverà i dati sui conti dei residenti all’estero

L’Ucraina ha aderito all’accordo multilaterale sullo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari (CRS), che consentirà alle autorità statali di ricevere informazioni sui conti esteri dei residenti. Il primo scambio di informazioni fiscali sui conti finanziari tra l’Ucraina e più di 100 Stati membri del CRS è previsto per settembre 2024 e riguarderà i dati del 2023, ha annunciato venerdì 26 agosto il ministero delle Finanze ucraino. Ciò avverrà nel quadro dell’accordo delle autorità competenti sullo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari (CRS), a cui l’Ucraina ha aderito il 19 agosto. «Ciò contribuirà alla creazione di un ambiente fiscale più trasparente e aumenterà l’immagine dell’Ucraina come partner affidabile e paritario nelle relazioni fiscali informative internazionali», spiega il dipartimento. Lo ha riferito il giornale LigaZakon con riferimento al servizio fiscale statale dell’Ucraina.

Ore 03:30 - Zelensky, linea nostro confine non è cambiata

«Gli occupanti dovrebbero saperlo: li cacceremo al confine. Al nostro confine, la cui linea non è cambiata. Gli invasori lo sanno bene». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodimyr Zelensky nel suo videomessaggio serale. «Se vogliono sopravvivere, è tempo che l’esercito russo scappi. Andate a casa. Se avete paura di tornare a casa vostra in Russia, arrendetevi e vi garantiremo il rispetto di tutte le norme della Convenzione di Ginevra», ha aggiunto.

Ore 02:58 - Ucraina: arcivescovo Kiev, nemico attacca su tutta linea fronte

Durante la notte scorsa «la terra ucraina ha tremato per i missili e le bombe russe lungo l’intera linea del fronte, che si estende dalla regione di Kharkiv a nord, e va al sud attraverso le regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv». Lo riferisce l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel consueto videomessaggio. «L’occupante russo — afferma — non si è limitato a lanciare il fuoco sulla terra ucraina, ci sono stati anche degli scontri armati. Il nemico attacca senza sosta... Secondo le comunicazioni ricevute questa mattina, i combattimenti più impegnativi, con il maggior numero delle vittime, sono sempre qui, nella regione di Donetsk, intorno alle città di Sloviansk, Bakhmut e Avdiyivka». «Il nemico per la seconda volta — denuncia ancora l’arcivescovo di Kiev — ha bombardato il centro di Kharkiv. Questa volta utilizzando le bombe a grappolo vietate dal diritto internazionale». «Pesanti bombardamenti si sono verificati nella nostra Mykolaiv e nella regione — prosegue Shevchuk —. Di nuovo ci sono state persone uccise e ferite, di nuovo si presenta massiccia distruzione, in particolare nei quartieri residenziali pacifici delle città e nelle case dei nostri contadini. Anche la nostra città di Stravne nella regione di Rivne la scorsa notte ha vissuto attacchi missilistici».

Ore 02:28 - Ufficio Zelensky, truppe hanno sfondato le difese russe in diversi settori

Le truppe ucraine hanno sfondato le difese russe in diversi settori della linea del fronte nei pressi della città di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un video pubblicato su Youtube, Arestovych ha dichiarato anche che le forze ucraine stanno bombardando i traghetti che la Federazione Russa sta usando per rifornire una sacca di territorio occupato lungo la riva occidentale del fiume Dniepr nella regione di Kherson.

Ore 23:04 - Zaporizhzhia, immagini satellite mostrano 4 buchi sul tetto

Immagini satellitari di Maxar Technolgies mostrano quattro buchi sul tetto di uno degli edifici della centrale nucleare di Zaporizhzhia, vicino a tre veicoli corazzati russi per il trasporto truppe. Il governatore della regione nominato dai russi, Vladimir Rogov, ha diffuso le foto di uno dei buchi sul suo canale Telegram, dicendo che sono il frutto di un attacco ucraino. Lo riferisce la Cnn, sottolineando di poter confermare l’autenticità delle immagini ma non le accuse contro Kiev. Le immagini arrivano mentre una missione dell’Aiea è partita oggi per poter ispezionare la centrale . Da settimane russi e ucraini si accusano a vicenda di aver sparato contro la centrale. Kiev ha sempre negato di aver preso di mira l’impianto di Zaporizhzhia.

Ore 20.32 - Cnn: riconquistati 4 villaggi vicino Kherson

Con l’avvio della controffensiva, gli ucraini avrebbero riconquistato quattro villaggi vicino Kherson che erano prima occupati dai russi. Lo ha detto una fonte militare alla Cnn, sottolineando che «l’obiettivo è Kherson».

«L’operazione è cominciata la notte con un massiccio bombardamento delle posizioni e le retrovie russe. La principale direzione d’attacco era verso Pravdyne. Abbiamo colpito la fanteria della Dnr e la Lnr (le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, ndr ) e sono scappate. Le forze russe sono scappate dietro di loro», ha affermato la fonte.

Ore 20.19 - Mosca, respinti attacchi ucraini a Kherson e Mykolaiv

L’offensiva tentata dall’esercito ucraino nelle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv, condotta in tre direzioni, è stata respinta dalle forze russe, che hanno inflitto al nemico «pesanti perdite». Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax, secondo cui gli ucraini hanno perso oltre 560 uomini, 26 tank, 23 mezzi di trasporto del personale militare e due aerei. Al momento non è possibile verificare questa affermazioni in maniera indipendente.

Questa mattina il comando meridionale ucraino ha annunciato di aver rotto le line del fronte russo nella regione di Kherson, costringendo alla ritirata forze russe e separatiste. Lo stato maggiore ucraino non ha menzionato la controffensiva nel suo rapporto serale, ma le autorità ucraine hanno esortato la popolazione a lasciare le aree occupate dai russi, oppure a trovarsi un rifugio e fare provviste di cibo e acqua. Osservatori militari occidentali ritengono vi sia un’avanzata militare ucraina verso Nova Kakhovka, sulla cui diga passa un’importante via di rifornimento per i russi sulla riva occidentale del fiume Dnipro.

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