Regione Sicilia, «spese pazze» in borse di lusso, auto in leasing e barbecue- Corriere.it

2022-10-15 19:45:36 By : Mr. Xiangqian Xie

C’erano le maniglie delle porte, vini e liquori, il leasing per un’auto tedesca e un barbecue. Un po’ di tutto, insomma, finiva nel calderone delle spese dei gruppi parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana. L’elenco si trova nelle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado dei capigruppo della legislatura che si chiuse nel 2012. Nella lista delle spese contestate all’attuale sindaco di Catania Salvo Pogliese (condannato a quattro anni e tre mesi), Pdl, sospeso in virtù delle legge Severino dopo la condanna ma poi reintegrato dal tribunale per un ricorso pendente davanti alla Consulta, ci sono 70 mila euro dove si trova un po’ di tutto. Tra queste, 1.200 euro per la «sostituzione di varie serrature e varie maniglie per porte, con saldature varie ed aggiunzioni pezzi di canaletto per tenuta vetri, pulitura con flex nelle parti ossidate con passaggio di pittura antiruggine» nello studio catanese del padre, oltre che spese per una permanenza in albergo con la famiglia e i suoceri, e 280 euro per la retta scolastica del figlio. Pogliese si è difeso spiegando di avere anticipato grosse somme di denaro al gruppo e che man mano è rientrato delle somme che gli spettavano. Ma il tribunale non ha accolto questa spiegazione.

Anche i fumetti di Diabolik

Rudy Maira (quattro anni e sei mesi), invece, si sarebbe fatto rimborsare 48 mila e 29 mila euro spesi per il leasing della sua auto: un’Audi A6 V6 3.0 Fap quattro Tiptronic. Il politico si è difeso spiegando che l’auto era utilizzata per il gruppo, che però nello stesso periodo ebbe a disposizioni altre auto (sempre Audi). Tra gli altri esborsi contestati al capogruppo compaiono 4 mila euro versati in enoteca e in gioielleria per il regalo a un dipendente. Nel novero delle spese per cui è stato condannato Livio Marrocco (tre anni la condanna) ci sono 1.600 euro per regali, fra cui delle agendine Nazareno Gabrielli, l’acquisto di periodici e di fumetti della serie Diabolik , che il politico spiegò erano allegati ai periodici che venivano acquistati per il gruppo. Tra gli esborsi contestati a Giulia Adamo (tre anni e sei mesi), figurano liquori e vini pagati con un assegno da 1.600 euro, 440 euro per una borsa Louis Vuitton, una borsa Bagagli da 145 euro, cravatte e carrè di seta Hermès per 1.320 euro. Nelle motivazioni dei giudici si ricordano poi le spese contestate a Cataldo Fiorenza (condannato a tre anni e otto mesi), tra cui 7 mila euro in carburante, 7 mila euro in vestiti, 4 mila euro in libri, assicurazioni e servizi in centri estetici, mille euro in gioielli, 2 mila euro per spesa al supermercato, 1.200 euro per oggetti d’arredamento, fra cui un barbecue, oltre a 4 mila euro in ristoranti e quasi 8 mila in viaggi.

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