Borsa, il Ftse Mib apre in calo. La Germania valuta il ritorno al nucleare - MilanoFinanza.it

2022-10-08 21:50:09 By : Ms. Helen Huang

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Partenza debole per le Borse europee nella prima seduta della settimana. A Milano il Ftse Mib scivola dello 0,58% a 22.404 punti, seguito da Parigi (-0,67%), Amsterdam (-0,59%), Francoforte (-0,49%) e Londra (-0,28%). L'attenzione degli investitori è già spostata oltre oceano, in attesa del simposio della Federal Reserve a Jackson Hole e del discorso del numero uno della Banca centrale Usa, Jerome Powell, in programma per venerdì 26 agosto. Forte delle dichiarazioni degli esponenti della Fed della scorsa settimana, il biglietto verde continua a guadagnare terreno contro l'euro che perde lo 0,1% a 1,0024 dollari. In leggera flessione lo spread Btp/Bund che tratta a 226 punti base.

In Europa i leader del Vecchio Continente sono sempre più preoccupati per la crisi energetica e cercano soluzioni alternative alle forniture russe prima dell'arrivo dell'autunno. La Germania potrebbe far ritorno all'energia nucleare per sopperire la diminuzione delle forniture di petrolio e gas da Mosca. Secondo un sondaggio pubblicato domenica 21 agosto dal giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, circa il 60% dei cittadini è favorevole a mantenere in vita gli impianti nucleari ancora presenti nel Paese. Come ha spiegato l'analista di Bloomberg Nef, Kesavarthiniy Savarimuthu, i reattori in questione potrebbero sostituire solo il 3% del consumo tedesco di gas naturale nel 2023. "Per quanto io sia contrario al nucleare riconosco che sia un tema che va affrontato", ha dichiarato il ministro dell'Economia, Robert Habeck. "È una situazione complessa", ha aggiunto.

A Piazza Affari il focus degli operatori di mercato si concentra su Telecom Italia (-1,06% a 0,214 euro all'apertura), dopo che venerdì 19 agosto è tornata vicino al minimo storico di 0,20 euro a 0,22. Si è infatti esaurito il rally alimentato dalle indiscrezioni di stampa sui piani di Fratelli d'Italia in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni (si parlava di un'offerta da parte di Cdp per il controllo del gruppo e poi la cessione di alcuni asset per ridurre il debito), poi non rilanciate da Giorgia Meloni che si è invece detta a favore per la proprietà pubblica della rete. Un'incertezza sugli assetti di Tim, diventa tema di campagna elettorale, che il mercato non ha mostrato di gradire. Sotto i riflettori anche Tod's (-0,05% a 40,24 euro) che ha depositato in Consob il prospetto per la procedura di opa annunciata dallo stesso Della Valle a inizio agosto. Attenzione anche a Saipem (-2,20% a 0,738 euro) che ha comunicato il rafforzamento della cooperazione con Oil Spill Response Limited (Osrl) nei droni subacquei. 

Il prezzo dell'oro torna in calo ai minimi da tre mesi, dopo essersi indebolito in controtendenza alla forza del dollaro, e scivola dello 0,51% a 1.754 dollari l'oncia. Nel frattempo, i prezzi del petrolio scendono di oltre un punto e mezzo percentuale con gli investitori che valutano la prospettiva di una maggiore offerta iraniana mentre le prospettive di crescita economica si indeboliscono. Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato domenica con i leader di Francia, Germania e Regno Unito per rilanciare un accordo nucleare con l'Iran, che potrebbe portare a un aumento dell'offerta da parte di Teheran. Il Brent tratta adesso a 95,16 dollari al barile, mentre il Wti vale 89 dollari. Intanto, al Ttf di Amsterdam il gas continua la sua corsa al rialzo a 265 euro al megawattora. Alla chiusura dei mercati, venerdì 19 agosto i futures della materia prima avevano già raggiunto i 260 dollari.

Secondo il rappresentante permanente del Cremlino alle Nazioni Unite, la Russia non è disposta a terminare la guerra in Ucraina con una soluzione diplomatica e si prepara a un lungo conflitto. Al via gli allenamenti militari congiunti degli Stati Uniti e della Corea che vedono coinvolte migliaia di persone, navi da guerra, aerei e veicoli blindati. Come ha riportato Bloomberg, per le prossime due settimane le forze militari dei due Stati saranno coinvolte nell'esercitazione Ulchi Freedom Shield per coordinare le forze in caso di invasione da parte della Corea del Nord. Intanto, la Banca Centrale Israeliana si è dichiarata pronta a inasprire ulteriormente la sua politica monetaria per rispondere al picco d'inflazione più rapido degli ultimi 10 anni. (riproduzione riservata)

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