C'è una forma di incanto nel vedere sfilare chiome acconciate e coronate di lacca nei backstage: ve le raccontiamo, insieme al make-up, portandovi con noi dietro le quinte delle sfilate
C'è una forma di incanto nel vedere sfilare chiome acconciate e coronate di lacca sulle passerelle, ma la vera magia arriva prima, o meglio si crea. Perché se sulle passerelle incedono fulminei abiti con piega ineccepibile, visi freschi seppur stanchissimi, è dietro le quinte il luogo prezioso dove si costruisce, appunto, lo spettacolo. Ci sono ore dietro a quei quindici minuti di musica ritmata.
Ci sono ore dietro a quei quindici minuti di musica ritmata
Ore private, strillate, cacofoniche, profumate, colorate, sbriciolate che si impastano e si contaminano, completando un'idea partita da bozzetti mesi prima al suono di phon e di lime. Perché non c'è moda senza bellezza, in un ritornello che diventa incalzante negli attimi precedenti all'inizio dello show quando tutto si fonde in una frenesia orchestrata. Ed è proprio qui che vi vogliamo portare. In questo spazio blindato dove hai la certezza di essere sempre di intralcio a qualcuno, ma assolutamente nel posto più giusto del mondo.
Amante, questo è l'inizio del viaggio culminato in Via Archimede.
«Le amanti sono portatrici di molti stati d’animo: l’amore, la gioia, la passione, il benessere, l’erotismo, il sesso, la delusione, la rabbia e possono passare dall’uno all’altro in pochissimo tempo. Più che una reazione istintiva, in questi cambiamenti d’animo improvvisi e veloci c’è la capacità di prendere atto delle situazioni che si trasformano in modi imprevedibili.
Sfilano quindi camicie in seta e nylon dai dettagli scomposti, abiti che non si allacciano interamente sulla schiena, mini tailleur in maglia, camicie dal taglio maschile, piccole e stropicciate, impreziosite da beauty look che abbracciano il mood fuggente ma sensuale. Il team artistico di TONI&GUY Italia, diretto da Anthony Turner con il supporto di Ryan David Concannon, ha creato degli hairlook naturali, dal finishing grunge: «Abbiamo preparato il capello con prodotti di styling per dare una texture piuttosto irregolare. A completare, una profonda riga laterale con volume sulle radici, e per smuovere la classicità dell'acconciatura, appena prima che le modelle entrassero in passerella, abbiamo bagnato i capelli come se le avesse sorprese una pioggia improvvisa. Un tocco che aggiunge mistero e romanticismo al look».
Un evento all'improvviso che cambia i piani, già frenetici, della donna N21. Lo racconta Karim Rahman, make-up artist per Kiko Milano. «Ci siamo ispirati a questo mood preciso, sensuale, potente, immaginando una donna dalla vita veloce, che si veste e si riveste in fretta ma senza perdere di vista la sua bellezza. Per la base ho utilizzato solo il correttore, poi ho applicato del gloss sugli zigomi, sotto le sopracciglia, sul ponte del naso e sull'arco di cupido per dare maggiore luminosità al trucco naturale. Sugli occhi ho utilizzato il kajal nero, steso disegnando una riga molto sottile e imprecisa sulla rima cigliare superiore e dentro alla rima inferiore. Per le labbra ho usato un rosso classico, il 115 nonché best seller di Kiko Milano, senza dare particolare definizione ma picchiettando il rossetto con le dita».
La riviera di Max Mara
Il mare liscio al tramonto, la riviera che si illumina, l'orizzonte che si perde nel cielo, le iconiche Zelda Fitzgerald, Dora Maar e Renée Perle. La visione di Max Mara per la primavera estate 2023 ci trasporta sul perimetro di una costa calda, calma, in un pattern color burro, menta, carta da zucchero che si sussegue sulle passerelle.
Ad accompagnare grandi, iconici, cappotti oversize accostati a cappelli a falda larga e vestiti leggeri che seguono la linea dei corpi, è un beauty look minimalista e ridotto ai minimi termini, con sopracciglia definite solo da un velo di gel trasparente, base naturale luminosa, mascara impercettibile. Sulle labbra solo un tocco di rossetto borgogna al centro, in stile korean beauty.
Semplicità e leggerezza anche per le acconciature, come spiega Giorgio Parrivecchio che ha supportato l'hair director Lucas Wilson con l'aiuto del team Wella. «Abbiamo creato degli look minimal caratterizzati da una texture super liscia, uno styling che andrà molto la prossima stagione riprendendo gli Anni '90 e Y2k. I capelli sono lisci, con una divisione netta e volumi inesistenti. In passerella vedremo due hairstyling: uno è composto da uno chignon basso compatto, schiacciato, l'altro è invece più morbido, con una coda con la punta dentro all'elastico. Alle ragazze con il caschetto invece abbiamo lasciato i capelli sciolti, con riga laterale e fissati dietro le orecchie».
Le spose libere di MSGM
Nuovi, alternativi, romanticismi. Massimo Giorgetti per la primavera estate 2023 immagina una sposa che abbraccia il suo lato più dolce, senza reprimere femminilità, determinazione, sensualità. Un matrimonio colorato, ricco di pizzi, che si ispira a Milla Jovovich con il velo, a Uma Thurman sposa in Kill Bill, personaggi ritratti in un momento tanto importante quanto preso con spensieratezza, questa legata a doppio nodo con i cristalli cuciti su blazer over-size o alla mutanda-gioiello, ai colori neon, alle décolleté con maxi fiocco.
Sulle spalle si poggiano delicate onde, romantiche quanto basta, create con diverse tipi di ferro per renderle disomogenee, impreziosite da un dettaglio laterale che simula l'effetto di una folata di vento sulla chioma firmata da Jawara, in sinfonia con il lavoro del team Wella professionals guidato daTony Ross.
Il trucco si riscopre invece meno strutturato, più spontaneo, come spiega la head of MUA Fara Homidi. «Abbiamo pensato a dei look da bad girl, una ragazza con un carattere forte e un atteggiamento determinato. Gli abiti richiamano sì il mondo nuziale tradizionale con il velo, ad esempio, ma in questo caso vogliamo una sposa che nel giorno del suo matrimonio sceglie di indossare, consapevolmente, quello che vuole. In contrasto con i blu, i rosa, i neon della collezione, abbiamo utilizzato nuance marroni, ocra, corallo, tutti toni caldi della palette Smart Essential di Kiko Milano. Il trucco labbra è creato a partire dal centro delle labbra con una tonalità ton sur ton, andando a picchiettare verso l'esterno per un effetto volume. Una volta che saranno vestite, ripasserò dalle ragazze per ritoccare il colore laddove necessario, per valorizzare ancora meglio l'abito. Questo a sentimento, senza seguire una regola precisa».
Il debutto di Maximilian Davis da Ferragamo
In una Milano dal cielo perlato si apre una nuova, luminosa, alba per Ferragamo, nel nome del direttore creativo Maximilian Davis che si ispira alla vecchia e nuova Hollywood per la sua prima collezione. Sulla sabbia porpora sfilano abiti leggeri, incrociano il passo di sandali dal tacco scultura e it-bag in pelle lucida, con long dress vermiglio che richiamano le scarpe rosse create da Ferragamo nel 1959 per Marilyn Monroe e rendono chiaro il riferimento all'archivio, alla storia che diventa ispirazione contemporanea.
I beauty look che accompagnano la sfilata, una delle più attese della fashion week milanese, sono caratterizzati da una riga laterale netta e precisa, con i capelli portati dietro l’orecchio per lasciare il viso scoperto e pulito.
Le nomadi di Elisabetta Franchi
Gli hair look, ideati dal Team artistico di Toni&Guy sotto la direzione di Fabrizio Palmieri, incarnano alla perfezione la naturalezza ricercata dalla collezione, scegliendo come trait d'union un ciuffo con riga laterale e poco profonda che va a combinarsi anteriormente a capelli lasciati liberi sul viso e, posteriorimente, da morbide flat waves che animano con leggiadria le lunghezze. Asciugati con diffusore e raccolti poi in una treccia prima di passare la piastra, i capelli rivelano in passerella un'attitudine estremamente spontanea, fluida e leggera, da attualizzare aiutandosi con dello spray al sale marino, capace di amplificare il risultato senza strutturalo eccessivamente.