Se conoscessimo la storia con l’umiltà con cui ci approcciamo a immaginare il futuro, ci accorgeremmo che il presente altro non è che un susseguirsi di fatti e situazioni già successi, che si ripetono con un’aspetto nuovo, utile a ingannare la voglia di novità che l’uomo brama.
Un’invenzione che ai tempi era davvero rivoluzionaria. Progettata da Andrei Alexandrovich Popov, un ammiraglio della marina imperiale Russa, l’idea si basava su l’intuizione di un costruttori di navi svedese, John Elder, che di fronte all’interrogativo su come fare a trasportare armi e pesi enormi trovò l’unica risposta nel cambiare direttamente la forma delle navi. Una forma circolare sarebbe stata per lui ottimale.
Non è la prima volta che nella storia navale si trovano soluzioni che sembrano assurde, un po come la storia della nave che si affonda da sola.
Il progetto della nave rotonda eccitò molti nel campo militare in quanto presentava dei vantaggi che, almeno sulla carta, potevano risultare fondamentali per la vittoria in mare. Il primo vantaggio in assoluto era la possibilità di trasportare pesi e armi enormi. Grazie alla forma circolare, la nave Novgorod (il primo esemplare di nave circolare prodotto per lo scopo bellico) poteva ospitare sulla sua superficie cannoni enormi in grado di essere ruotati di 360°, diventando così l’incubo di qualsiasi nemico.
Un altro vantaggio era la possibilità di navigare in acque più o meno basse, in quanto la chiglia della nave non era profonda come quella di una nave normale e in più era piatta. Questo rendeva la Novgorod ideale per navigare, ad esempio, sui fiumi.
Il vantaggio di una nave rotonda era quello di ridurre la superficie di impatto in caso di attacco subacqueo del nemico. Per essere chiari, se qualcuno lanciava un missile contro la nave, la sua forma rotonda avrebbe ridotto il punto di impatto del missile favoreggiandone l’eventuale deviazione e non assorbendo il colpo per intero. Una figata.
Alcune voci colpevolizzano la potenza degli stessi cannoni come causa del mancato successo. Si dice che i cannoni in dotazione sparavano talmente forte che la nave cominciava a ruotare con la sola forza del contraccolpo. Di fatto il motivo dell’abbandono del progetto fu la velocità.
La nave impiegava circa 30 minuti per effettuare un’inversione di 360° e i motori a elica montati consumavano ingenti quantità di carburante nel muovere tutto quel colosso in acqua. Per questo si scelse di abbandonare il progetto. Per la verità i militari Russi tentarono di vendere la nave alla Bulgaria, che rifiutò di acquistarle. Nel 1911 la Novgorod e sua sorella gemella vennero definitivamente demolite. Finì così la storia della prima, ed unica, nave rotonda al mondo.
Quando si parla di invenzioni, spesso non è questione di validità dell’idea o meno, ma di tempo. Un esempio lampante è il bastone per i selfie inventato negli anni 80 e definito, allora, inutile.
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