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Da quasi due anni il Covid è entrato a far parte delle nostre vite. E mentre gli esperti ormai concordano sul fatto che usare la mascherina correttamente previene il contagio e col vaccino contribuisce a salvare vite, per noi cittadini è diventata un oggetto indispensabile. Ma, si sa, una regola è tale proprio perché esiste un’eccezione che la conferma, dunque non sempre capita di trovarsi in ambienti o situazioni in cui tutti indossano il dispositivo di protezione. Così sorge la domanda: la mia mascherina è in grado di proteggermi anche se nessun altro ne indossa una?
D’altronde di eccezioni alla regola, nel weekend appena trascorso, purtroppo ce ne sono state diverse: da Nord a Sud, assembramenti di giovani senza mascherine. A Roma movida fuori controllo in piazza Euclide, nel quartiere Prati: bevute e balli con musica altissima per centinaia di ragazzi senza protezioni. A Milano due noti locali controllati e sanzionati a causa della violazione delle norme anti-Covid: uno multato e l’altro chiuso, a causa della presenza di clienti senza mascherina e incuranti del distanziamento. Anche a Napoli ressa e assembramenti del fine settimana nell’elegante quartiere di Chiaia: tra locali e bar, moltissimi con naso e bocca scoperti.
Quindi come fare se, non volendo, ci si ritrova nel bel mezzo di un assembramento? Si può essere protetti anche quando nessuno attorno a noi lo è? ″È vero che le mascherine funzionano meglio quando tutti in un ambiente ne indossano una. Questo si verifica perché quando un soggetto infetto indossa una mascherina, una grande percentuale delle particelle viene intrappolata e blocca la diffusione virale all’origine. Le mascherine indossate dalle altre persone presenti vanno a bloccare quelle che sono riuscite sfuggire”, si legge in un approfondimento del New York Times che però precisa: “Esistono anche molte prove che dimostrano che le mascherine proteggono chi le indossa anche quando chi lo circonda ne è sprovvisto”.
Ci sono diversi gradi di protezione, che dipendono non solo dalla situazione ma anche dal tipo di mascherina. Il Nyt ricorda che “visto che Omicron è molto più contagiosa di altre varianti, gli esperti consigliano di indossare una N95 (equivalente americano delle FFP2), KN95 (equivalente cinese della FFP2) o KF94, che sono tutte mascherine di alta qualità. Altre variabili, come il tempo del contatto a rischio e la ventilazione di uno spazio, influiranno sul rischio di infezione”.
L’approfondimento del New York Times riporta alcuni esempi per dimostrare che, anche in ambienti in cui non tutti indossano la mascherina, coloro che rispettano l’uso del dispositivo possono riuscire a mantenere un certo grado di protezione. Durante un focolaio di Covid in un hotel in Svizzera scoppiato a causa di un ospite positivo, per esempio, diversi dipendenti che indossavano solo visiere (senza mascherine) sono stati contagiati: coloro che portavano correttamente la mascherina, invece, sono rimasti indenni. Uno studio condotto in Tennessee, inoltre, ha rivelato che nelle comunità dove l’uso di mascherina è obbligatorio i tassi di ospedalizzazione sono risultati inferiori.
Il grado di protezione offerto dalle mascherine nel mondo reale, va sottolineato, è diverso da quello delle prove di laboratorio. Esso, infatti, dipende da una serie di variabili, incluso se le persone indossano in modo corretto il dispositivo, se si trovano in situazioni ad alto rischio e dal tasso di infezione della comunità a cui appartengono.
La vaccinazione, i richiami e le misure anti-Covid devono essere sempre la priorità. Linsey Marr, docente di ingegneria della Virginia Tech e tra le massime autorità mondiali di trasmissione virale, sulle pagine del Nyt raccomanda di “indossare sempre mascherine di massima qualità, soprattutto quando non si riescono a mantenere le distanze o essere all’aperto, o quando nessuno intorno a noi sta indossando il dispositivo di protezione”.
“Se mi trovo in una situazione in cui devo fare esclusivo affidamento sulla mia mascherina (potrebbero essere presenti persone non vaccinate, c’è affollamento, non so nulla della ventilazione), devo assicurarmi di indossare la migliore a disposizione, cioè una N95”, dice Marr. “Dobbiamo proteggerci al meglio in situazioni ad alto rischio”.
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