Caro Merlo, è la Festa del Lavoro e a me viene da dire: "Bei tempi quando la domenica si mangiava il pane raffermo". A che servono i negozi aperti tutte le domeniche e gli orari che si protraggono fino a notte? Forse che prima non ci si vestiva e non si mangiava perché i negozi erano chiusi? Forse oggi si vive meno "di corsa"? Più che una festa, una vita da nevrotici. Sandro
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