La Mercedes arrivava al Gran Premio dell'Emilia Romagna dopo segnali preoccupanti nei test pre-stagionali di Formula 1 e la consapevolezza della forza della Red Bull mostrata nella gara del Bahrain. I nuovi regolamenti, che riducono la portanza aerodinamica generata dal fondo, sembrano ostacolare le monoposto a basso rake più delle loro controparti ad alto rake.
Tuttavia, mentre l'Aston Martin (da sempre a basso rake) non sembra aver ancora trovato le modifiche giuste al suo pacchetto in risposta al problema, la Mercedes ha fatto progressi enormi con la W12.
Lewis Hamilton aveva dichiarato che guidare la sua monoposto era un po' come stare "sul filo del rasoio", ma l'auto è diventata notevolmente più stabile con il passare del tempo, e questo l'ha avvicinata alla Red Bull.
L'attenzione del team per lo sviluppo e la messa a punto è stata rivolta chiaramente nella parte posteriore della vettura, con la squadra che ha valutato due versioni di ala posteriore durante le sessioni di prove libere del venerdì di Imola, con livelli di deportanza leggermente diversi, ma forse ancora più importante, sfoggiavano diversi disegni dei montanti di supporto.
Questa non è una tattica nuova per la Mercedes, in quanto ha trascorso una buona parte della scorsa stagione conducendo test simili nel tentativo di capire quale compromesso per le qualifiche e la gara fosse più adatto alle loro esigenze, valutando soprattutto l'effetto e l'importanza del DRS nei due casi.
Un'altra area in cui la squadra ha cercato di migliorare i suoi problemi di stabilità è stata il diffusore con un design parzialmente rivisto. Il layout delle strisce del diffusoro è stato in gran parte riportato dal progetto dell'anno scorso, anche se tagliate di 50 mm in basso per conformarsi ai nuovi regolamenti. Per Imola però è stato apportato un cambiamento alla linea secondaria delle strisce, con un design a forma di L già utilizzato in Bahrain.
Ma anche la Red Bull non è rimasta ferma. La scuderia all'inizio della passata stagione ha avuto diverse difficoltà ed ha trascorso molto tempo a combattere un problema di correlazione dei dati, quando ha scoperto che le sue prestazioni nel mondo reale non corrispondevano alle informazioni fornite dal simulatore. Per risolvere il problema, la principale azione effettuata dalla squadra è stato un cambiamento nella filosofia di progettazione del naso, passando alla soluzione "a mantello" quasi universalmente adottata dal resto delle scuderie. Il team ha più volte provato e cambiato la posizione di montaggio del pilastro da stretta a larga durante questo periodo, ma il resto dell'assemblaggio è rimasto relativamente invariato. Sebbene la squadra abbia investito principalmente i suoi gettoni di sviluppo sulla parte posteriore della RB16B, non bisogna pensare che il naso non abbia subito alcuna modifica, con diverse appendici modificate sul mantello dietro la parte anteriore del naso. Questa sezione del mantello scivola verso l'interno per incontrare il telaio, con questa appendice che riempie un po' del vuoto presente in precedenza ed è in grado di gestire meglio il flusso d'aria
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